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Hank Marvin, appunti di vita

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  1. Shadalways
     
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    Non penso di sbagliare affermando che, a differenza di quanto avviene per altre bands, i fans de "The Shadows" & Cliff Richard pongano sempre in primo piano la questione musicale ed artistica più che gli aspetti della loro vita privata, se non altro quella scevra da pruriti "gossipari".
    :( Io mi sono imbattuto casualmente su questo articolo che mette in rilievo, ed è lo stesso Hank che si confida, alcuni momenti travagliati del nostro beneamato. Credo che alla fine la rivelazione non sia affatto sconcertante poiché gli affanni della vita non guardano in faccia a nessuno. E nemmeno sconfortante, se alla fine rimane immutato l'affetto che si merita.
    L'articolo è lungo e serve qualcuno per apprezzarne appieno la traduzione, poiché non si lascia copiare per usufruire eventualmente di un traduttore comunque con tutti i limiti del caso.

    https://www.pressreader.com/uk/scottish-da...282909498592812

    La fonte dell'articolo è la testata "Scottish Dailymail" che in archivio ha una notevole serie di riferimenti agli Shadows e a Cliff Richard.

    :) Buon fine settimana.
    Enrico
     
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    Eugenio Spreafico

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    Se non avete fretta, provvedo nei prossimi giorni alla traduzione. Grazie, Enrico, per questa indicazione.
    Eugenio
     
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    Eugenio Spreafico

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    Ecco la mia traduzione (ormai l'avevo cominciata...) dell'articolo comparso sullo Scottish Daily Mail del 13 giugno 2014.
    Eugenio

    La depressione che portò Hank sul baratro

    La star degli Shadows rivela di essere stato afflitto da “buchi neri” per anni.. che gli fecero pensare di farla finita

    Hank Marvin è stato sempre il giullare nel gruppo. Sempre allegro, con gli occhi che ammiccano dietro i suoi occhiali spessi che sono un marchio, potrebbe far ridere in continuazione Cliff Richard e gli altri Shadows. Mitigava spesso un battibecco dietro le quinte.
    Il sempre sorridente Hank era la controparte del freddamente civile Cliff, del volubile Jet Harris, del gentile Bruce Welch e dei taciturni Tony Meehan e più tardi Brian Bennett.
    Tuttavia non era sempre così, come egli stesso rivela. Hank ha dovuto combattere la depressione e si sta appena rimettendo dall'attacco più recente, che descrive come “il periodo più duro attraverso il quale io sia mai passato”. Lo ha colpito proprio prima di questo Natale (del 2013, n.d.t.). “Dovevo sottopormi a un'operazione chirurgica – non voglio entrare nel merito – ma se non l'avessi fatto avrei potuto rischiare la vita. Fui avvisato che avrebbe provocare una depressione, e intrapresi la cura perché stavo veramente male.
    Così mi feci aiutare e la cosa funzionò, e ora è più o meno andata.
    Non avevo idea di cosa mi passasse per la testa e mio figlio Ben disse a mia moglie: 'Mamma, non preoccuparti, è fuori di testa!', come se liquidando così il mio comportamento fossi scusato di tutto”.
    La mia motivazione se n'era completamente andata e c'erano degli incredibili buchi neri. Pensieri strani mi attraversavano la mente. Essi si profilano e poi cominci a dire cose che appaiono sconvolgenti alla gente.. Ci fu un giorno in cui mi attraversò la mente il pensiero 'Deve andare avanti così?'. Non vorrei dire che pensassi al suicidio, ma pensavo che forse sarebbe stato meglio non esistere del tutto. Ma il mio istinto di conservazione gli diede un calcio e dissi 'Adesso stai parlando con il tuo culo! Ci sono troppe persone alle quali vuoi bene e che vogliono bene a te'. Di solito sono una persona molto serena, vedo il lato umoristico in un mucchio di cose, amo enormemente la vita, amo le persone. Perciò stavo attraversando una situazione completamente nuova.
    Ma non era sempre così. Ne entravo e ne uscivo. Avevo una giornata o due pessime, poi andava tutto bene per alcuni giorni e poi ci ricascavo di nuovo”.
    Hank, che ora ha 72 anni, rivela di aver già sofferto di depressione, all'inizio della sua carriera con Cliff e gli Shadows. Nel 1959, a 17 anni, me ne sarei stato a letto per ore perché ero privo di motivazioni, pensavo 'Perché alzarsi?' E adesso, guardando indietro, so che probabilmente in quel periodo ero un po' depresso. Tutto mi andava bene, ma il problema della depressione è questo, che tu spesso non sai perché arrivi. Allora durò probabilmente alcuni mesi, poi cessò e io stetti bene”. Ci fu la tragedia di suo figlio Dean, morto nel 1997 in seguito ad abuso di alcool e droga, solo e senza un soldo, in un ostello a North London. Il ragazzo di 35 anni era stato lontano da Hank per oltre dieci anni. Hank dice di non volerne parlare, ma dichiara: “In un certo senso [la morte di Dean] ti porta un po' più vicino al dolore che tutti provano e allora, naturalmente, parli del fatto e di come sia sto possibile arrivarci”. Dean disse a un giornale nel 1983 di essere distrutto, rivendicando le differenze religiose come base della frattura con il padre. Hank era diventato testimone di Geova nel 1973 e sperava che il resto della famiglia ne avrebbe seguito l'esempio. Dean disse che suo padre era arrabbiato a causa della sua relazione con una ragazza che non era testimone di Geova.
    Ombre scure: Hank, in tv con Cliff Richard nei primi giorni della vicenda, accusa le critiche pubbliche di suo figlio e taglia i contatti. Al momento della sua morte Dean aveva perso il suo lavoro d'ufficio a causa dell'alcoolismo e viveva di elemosina. Hank mi dice che un altro figlio, Peter, cercò di aiutare Dean, “ma era praticamente una causa persa”. E aggiunge: “Non puoi fare molto. Credo che se una persona è disposta a tutto mentre percorre una rotta particolare della vita, non importa quanto tu possa cercare di ragionare con lei”.
    Hank è il più autorevole chitarrista rock inglese di sempre. Gli Shadows hanno guidato la classifica dal 1960 al 1963 con cinque singoli al primo posto, oltre a sette primi posti conquistati con Cliff Richard dal 1959.
    Adesso Hank pubblica un nuovo album con rifacimenti di pezzi apprezzati come California Girls e Good Day Sunshine. L'album è stato realizzato come se Hank cercasse di confrontarsi con il suo ultimo attacco di depressione. “L'idea venne molto prima di provare questa situazione e la scelta dei titoli è stata mia” spiega
    L'album verrà rilasciato questa settimana in una Gran Bretagna estiva, mentre a casa sua a Perth, in Australia, dove è vissuto per gli ultimi 28 anni con la moglie Carole, è inverno. Là vivono tre dei suoi cinque figli viventi – Ben e Thalia avuti da Carole – e Paul dal suo primo matrimonio. Il gemello di Paul, Peter, e la sorella Philippa vivono in Inghilterra. Hank ha tre nipoti.
    Vede i suoi figli in Inghilterra circa una volta all'anno. Vivere dall'altra parte del mondo non è come fare una capatina, far quattro chiacchiere e prendere una tazza di tè, ma ti abitui e ti guidano la vita”. Riprendere i contatti con loro è un po' come per i suoi rapporti con Cliff, che potrebbe essere classificato come parte della famiglia. “Se fosse qui, riprenderemmo da dove ci siamo lasciati” dice Marvin. Hank e Cliff, benché abbiano avuto i loro dissapori, sono sempre rimasti amici. Nei primi tempi, ricorda Hank, c'era molta rivalità riguardo le ragazze. Una volta racconta di aver barattato la sua ragazza per guidare la nuova Sunbeam Alpine di Cliff. Dice Hank: “Avevo 17 anni e dissi: 'Se mi lasci prendere in prestito la tua macchina puoi invitare fuori Diane?' Lui disse 'Va bene' e mi prestò la macchina, era brillante. Cliff aveva altre ragazze e noi ciondolavamo attorno tutto il tempo, ma nessuno di noi partecipava nel senso di orge o qualcosa di simile! Ma era tanto tempo fa”.
     
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    Eugenio Spreafico

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    Personalmente la lettura dell'articolo mi ha colpito. Premesso che, come dice Enrico, ci interessa più l'aspetto artistico e comunque non seguiamo i pettegolezzi, le vicende che hanno travagliato la vita di Marvin non sono da poco. Quanto alla musica, l'album al quale fa riferimento è Hank, uscito appunto nel 2014 e ultimo almeno finché il 2 giugno non esce Without a Word.
    Eugenio
     
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  5. Shadalways
     
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    Grazie infinite Eugenio per la traduzione! E grazie anche a Bruno per l'anticipazione.

    Onestamente avevo sempre classificato Hank come una gloriosa corazzata della marina inglese. Dietro a quel sorriso spontaneo, quasi sornione non ti aspetteresti così delicati travagli. Li ha mascherati bene e superati, e ne siamo lieti.
    :) Enrico
     
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    Claudio Pampana

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    Credo che nella vita di ognuno di noi, ci siano dei "momenti bui" chi più, chi meno; ma parafrasando musicalmente il significato della vita è: "come quando sbagli delle note su un qualunque brano e ti sembra di fermarti perchè non ti riesce andare avanti.....ma improvvisamente riesci a recuperare con le note giuste il proseguo del brano riuscendo ad effettuare una esecuzione perfetta".......
    Auguri ad Hank e un affettuoso saluto a tutti.
    Claudio Pampana
     
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  7. renzo marzona1
     
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    Che dire. A freddo, una sorpresa, poi ti accorgi che la vita è una strada tortuosa anche per i vip. Siamo vicini a Hank per tutto quello che ci ha fatto ascoltare. R
     
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  8. Giovanni Ponzone
     
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    Un poeta e saggista americano del 19 sec.Ralph Emerson a proposito della sofferenza disse:La sofferenza ci fa tornare tutti bambini,annienta ogni differenza intellettuale,la persona più saggia non sa nulla.
    E' in effetti se abbiamo provato una profonda sofferenza fisica,emotiva o psicologica, forse sappiamo cosa vuol dire sentirsi indifesi come bambini.
    E anche se,culturalmente,intellettualmente possiamo essere persone molto preparate,in quel momento sembra che non sappiamo nulla,non sappiamo affrontare i più elementari aspetti della vita quotidiana.
     
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7 replies since 27/5/2017, 11:10   633 views
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