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Brumar.
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Caro Maurizio,
io non ho il dono della sintassi che ha Eugenio, ma dopo una lettera così...... spero che rivaluterai la tua posizione.
A presto!
Bruno.. -
klaus.
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Ciao
se volete sempre un suono squillante come se aveste sempre le corde nuove usate le ELIXIR sono ottime.
Con una muta arrivate a più di un anno e avrete sempre una risposta perfetta.
Sono molto particolari, hanno una protezione contro il sudore.
Forse qualcuno le conosce già.Attached Image. -
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E' vero. Sono piuttosto care ma la differenza si nota eccome, specie col passar del tempo.
Sandro. -
maroc7.
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Maurizio ha ragione, me le aveva consigliate Andrea Rosenfeld qualche anno fa e da allora ho sempre usato le Elixir scalatura 012 . 052. Hanno una lunga durata, soprattutto non perdono brillantezza e, cosa non da poco, non danno quel suono metallico appena montate, quindi non si deve aspettare una o due settimane per avere un suono più equilibrato.
Grazie
Marco. -
Brumar.
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Dall'immagine allegata di Maurizio (che ringrazio), vedo la scalatura .009 - .046, mentre Marco usa la .012 - .052, la prima mi sembra "leggerina", la seconda mi sembra "dura", esiste una via di mezzo?
Io, finora ho usato le D'Addario EXL110 .10 - .46 ho provato anche la scalatura .011 - .049, ha un suono più corposo, ma meno sustain: a voi risulta così?
Da segnalare che anche la D'Addario ha in catalogo una serie di corde con una tecnologia simile alle Elixir.
Le Elixir, in America, col cambio attuale, costano € 8,50, in Italia € 17.00.
Bruno.
Edited by Brumar - 31/10/2013, 23:20. -
klaus.
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Le trovate sul mercatino a € 13 /15
011-049
www.mercatinomusicale.com/mm/a_elix..._id2548751.html. -
penna.bianca.
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Caro Maurizio leggo con molto ritardo questo dibattito interessante da parte tua di alcune esperienze che ci trasmetti,personalmente mi hà interessato il fatto del compressore e visto che in tutta la mia esperienza di 50 anni l'attacco di Atlantis mi hà sempre incuriosito ma purtroppo non sono riuscito a riprodurre sono andato in negozio e hò voluto comperarlo appena possibile ti dirò le mie impressioni .
Dispongo di un VOX AC 30 TB IMG DEL 1964 Fender Stratocaster del 1966 e echo Roland a nastro il modello adoperato da Marvin
spero che con l'aggiunta del compressore di migliorare il mio that sound ciao
pennabianca. -
klaus.
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Bene,
quando hai provato con il Vox prova anche con un Fender Deluxe ad esempio e fai le tue valutazioni.
Attenzione alla regolazione del comp. Non schiacciare troppo il suono.
Ti ricordo che Atlantis è stata suonata con la Burns ma con la strato ci vai molto vicino.
Buona musica. -
klaus.
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Salve
KON-TIKI
questa l'ho registrata per il libro THAT SOUND nel 2000 da Roberto Pistolesi con tutti strumenti originali del tempo.
Vox Ac 30, Gretsch country gentlemen del 1960.
Questa con la Strato non viene, i pick up sono Humbucker.
Pochissimo compressore, soltanto per limitare i picchi.
Salve
THE BREEZE AND I
Anche questa l'ho registrata nel 2000 da Roberto.
Non ricordo se Vox Ac 15 o Vox Ac 30 e Strato Pistolesi.
Compressore medio
Edited by klaus - 9/11/2013, 20:17. -
Brumar.
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Bene Maurizio, al di la dei mezzi usati, ci vuole anche una bella manina come la tua.
Resta sempre un dubbio inquietante sulla tue affermazione in Kon-Tiki: "questa con la strato non viene??"
Bruno.. -
klaus.
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Beh....se è per questo viene anche con una bella FRAMUS con ampli EKO, basta accontentarsi.
Se non sbaglio è sempre stato il cruccio di tanti chitarristi avere il suono uguale a Marvin.
Bye. -
nino4.
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in punta di piedi...si parla solo di Marvin...e del suo sound. secondo me, gli Shadows non sarebbero riconoscibili se passasse alla ritmica, che so, John Lennon (il primo che penso). voglio essere ancora più drastico: secondo voi il sound degli Shadows è quello del final tour? Welch è solo l'ombra di se stesso e Griffith non riesce (o non vuole) a suonare nè come Harris, nè tanto meno come Rostill o Locking. conclusione: "that sound" scaturì da un mix divino oggi non riproducibile.
nino. -
klaus.
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Hai ragione sono molto lontani dal sound THE SHADOWS, anche per l'età. . -
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Concordo (e credo che concordiamo tutti), il Final Tour è lontano da that sound. Ciò non toglie che ascoltarlo procuri sensazioni piacevoli, come a me capita sempre quando ascolto gli Shadows, anche se in misura maggiore o minore a seconda del periodo, dell'album e, perché no?, del singolo pezzo.
Eugenio. -
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Proprio così. Non riproducibile neppure da loro stessi, aggiungerei. Figuriamoci da noi.
Come per tutti gli altri sound dei tempi passati. E forse è meglio così, proprio per conservare il valore dell'unicità delle cose.
Ritengo però interessante ed utile provarci, perché ciò consente di approfondire l'utilizzo delle strumentazioni.
Cosa che viene sempre utile anche per ottenere un sound più personale.
Però quando parliamo di queste cose mi sorge sempre spontanea un'altra domanda.
Abbiamo tutti a cuore il "sound" ma poco si parla della "music" intendendo con questo le tecniche esecutive, l'arrangiamento dei pezzi, le evoluzioni stilistiche, ecc.
Confesso che lo faccio anch'io perché è molto più difficile ed impegnativo entrare in profondità ed io stesso non saprei da che parte cominciare... però credo che questi argomenti sarebbero molto stimolanti.
Sandro.